Indonesia tra vulcani e spiagge paradisiache

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Da Sumatra a Giava, da Bali fino alle isole Gili. Indonesia, un paese magico


Info

L’Indonesia è un paese situato nel sud-est asiatico, composto da un arcipelago di migliaia di isole, per la precisione 17.508. È conosciuta per le sue spiagge incontaminate e le foreste tropicali, ma anche la cultura unica e la cucina deliziosa.

Una delle destinazioni più popolari dell’Indonesia è Bali, un’isola situata a est dell’isola di Java. Bali è famosa per le sue spiagge di sabbia bianca, le sue risaie a terrazza e i suoi templi antichi. La spiaggia più famosa di Bali è probabilmente Kuta, una lunga distesa di sabbia bianca con un’atmosfera vivace. Inoltre, Bali è anche un’ottima destinazione per praticare sport acquatici come il surf e lo snorkeling.

Un’altra destinazione popolare è sono le isole Gili, un’arcipelago di 3 piccole isole situato a nord di Lombok. Le isole Gili sono conosciute per le spiagge incontaminate, la barriere corallina e per la vita notturna. È un’ottima destinazione per chi ama fare immersioni e snorkeling, le acque cristalline offrono una vista spettacolare della vita marina.

Per gli amanti della natura, l’Indonesia offre anche la possibilità di esplorare le sue foreste tropicali. Il Parco Nazionale di Gunung Leuser, situato nella regione di Sumatra, è un’ottima destinazione per chi ama fare trekking e avvistare animali selvatici. In questo parco si possono vedere facilmente oranghi, ma anche rinoceronti e tigri.

Infine, l’Indonesia è famosa per la sua cucina deliziosa. La cucina indonesiana è una fusione di diverse influenze culturali, come la cucina cinese, indiana e malese. Un piatto tipico dell’Indonesia è il “nasi goreng”, un piatto di riso fritto con verdure e carne. Famoso è anche il “sate”, spiedini di carne speziati e cotti alla griglia.

l’Indonesia è una destinazione turistica molto versatile, offre molte opportunità per gli amanti del mare, della natura, della cultura e della cucina. Ogni isola ha la sua propria personalità e offre un’esperienza unica.


Il mio viaggio

Il viaggio in Indonesia è stato per me il secondo come Travel Coordinator per WeRoad. Prima dei iniziare il tour mi sono regalato una settimana extra per esplorare l’isola di Sumatra


Sumatra

Dopo un volo intercontinentale con scalo a Dubai, arriviamo in Indonesia nella sua capitale Giacarta. Questa però non è la nostra prima meta e con una corsa disperata riusciamo ad acchiappare la coincidenza per Sumatra.

L’Indonesia ci ha regalato una serie di aneddoti sulle sue compagnie aeree, il primo proprio con questo volo interno. Causa ritardo del nostro volo Emirates da Dubai, la coincidenza per arrivare a Sumatra era estremamente tirata. Non demordiamo e al grido di “My transfer flight is leaving soon” superiamo tutta la coda in uscita dall’aereo e tutta la coda per il visto on arrival. Con un tempo record di 10 minuti siamo fuori dall’aeroporto di Giakarta con il visto fatto. Alboreto is nothing!

Alboreto is nothing

Recuperati anche gli zainoni continua la folle corse dal terminal 1 a quello da dove partono i voli nazionali. Cercando online per avere qualche info su possibili ritardi, scopriamo che su Google il nostro volo per Sumatra risulta cancellato. First reaction shock.

Non molliamo e andiamo comunque al terminal, almeno per capire come riprogrammare il volo, e qui seconda sorpresa: il volo invece parte regolarmente e noi siamo in ritardo per imbarcare le valigie. Per le hostess di terra non c’è nessun problema “Portate lo zaino a bordo”. Così, con due zaini da 12 kg, grandi quanto una valigia, andiamo al gate e senza che nessun ci faccia storie saliamo sull’aereo. Benvenuti dall’altra parte del mondo.

Arriviamo a Medan, città principale dell’isola di Sumatra, testiamo subito la cucina locale con del Nasi Goreng, due birrette e ci buttiamo a letto distrutti dal lungo viaggio. Abbiamo deciso di prenotare in un comodo albergo, fuori dal centro città con un bellissimo parco con laghetto e anche una piscina. Incredibile come, in questo paese, basti uscire dai centri urbani per ritrovarsi in mezzo a foreste tropicali.

Bukit Lawang e gli oranghi

Di prima mattina ci spostiamo nel piccolo paese di Bukit Lawang, ai confini con il parco Nazionale di Gunung Leuser. Si tratta di un’area naturale protetta di 7927 km², praticamente grande quanto tutta l’Umbria, famosa per la facilità con cui è possibile avvistare gli oranghi.

Optiamo per un trekking nella giungla di 1 giorno, ma è possibile farne anche di più lunghi dormendo in tenda sempre sotto la supervisione di una guida.

Durante il trekking avvistiamo 5 oranghi, tra cui anche una madre con il cucciolo. Trattandosi di animali selvatici in libertà, giustamente, è bene tenere le giuste distanze per non infastidirli. Un orango maschio può arrivare a pesare anche 100 kg.

Dopo una giornata di trekking con la fedele guida, arriviamo di nuovo al fiume e per rientrare in paese lo attraversiamo su dei ciambelloni galleggianti, ricavati da delle camere ad aria. Assolutamente da farsi, oltre che divertente è stato super piacevole buttarsi un po’ in acqua.

Ancora un giro tra le viette di Bukit Lawang e rientriamo in serata a Medan.

Pulau Weh

La mattina seguente un’altra sveglia presto. Una buona colazione con frutta tropicale e via verso l’aeroporto. Qui il primo intoppo del viaggio e il secondo anedotto con le compagnie aeree indonesiane.

Il nostro volo aereo che viene anticipato di 2 ore senza nessun avviso. Se dovete viaggiare con compagnie come Lion Air, SuperJet Air o in questo caso Wings Air, mettete in conto possa capitare.

Ci imponiamo, con forza, per farci ricollocare sul primo volo disponibile e, un due ore dopo, partiamo verso Banda Aceh con un aeroplano minuscolo e anche un po’ sgangherato.

Dall’aeroporto di Banda Aceh ci dirigiamo subito verso il porto. La nostra meta è la paradisiaca isola di Pulau Weh. All’estremo nord di Sumatra, è famosa tra gli amanti delle immersioni.

Rimaniamo subito folgorati dalla bellezza di questa isoletta. Alloggiamo in piccola palafitta che da direttamente sul mare. La camera è molto rustica, ma ha anche un patio privato con un’amaca. La località in cui abbiamo deciso di fermarci a dormire è Iboih.

Qui abbiamo rallentato un po’ ritmi, godendoci due giorni pieni in questo paradiso terrestre. Assolutamente d’obbligo fare snorkeling. Abbiamo potuto ammirare una varietà infinita di pesci, tra cui anche due mante, ma anche tartarughe con un fondale ricco di coralli stupendi, semplicemente immergendoci nel mare davanti la nostra casetta.

Inoltre abbiamo fatto una gita in barca di mezza giornata per vedere altri spot in cui fare snorkeling.

Giava

Un po’ a malincuore abbandoniamo Pualu Weh e con un volo da Banda Aceh torniamo a Giacarta, da lì inizia il tour che coordino per WeRoad. La prima sera ci conosciamo tra compagni di avventura, rilassandoci nella spa del hotel. La mattina sveglia presto e ci aspetta subito il primo transfer con un volo interno.

Yogyacarta

Mentre Giacarta è una città terribile, una metropoli infernale, Yogyacarta è una città più rilassata e con tantissimo da vedere.

Monte Bromo
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Monte Bromo all’alba
Vulcano Ijen

Bali

Ubud
Seminyak

Isole Gili


Rientro a casa



Se vuoi scoprire i miei segreti e consigli di viaggio da un’occhiata alla pagina Tips & Tricks.

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